Recupero crediti
Con l’accezione “debito” in diritto civile si intende una posizione giuridica passiva del rapporto obbligatorio consistente nel dovere di adempiere, da parte di una persona fisica o giuridica, ad una determinata prestazione.
Se tale dovere non viene adempiuto il debitore “risponde dell’adempimento con tutti i suoi beni presenti e futuri” (art. 2740 c.c.): in quest’ultimo caso la prestazione consiste nel pagamento di una somma di danaro; si tratta dunque del dovere di adempiere ad un’obbligazione pecuniaria.
Il procedimento che consente di ottenere il soddisfacimento del proprio credito è un procedimento di esecuzione, che ha lo scopo di consentire al creditore l’ effettiva soddisfazione del suo interesse mediante lo svolgimento coattivo delle attività necessarie per l’ottenimento del suo diritto.
Cos'è un recupero del credito? In tutte le circostanze in cui è accertato un inadempimento da parte del debitore, il creditore, al fine di recuperare il credito, deve innanzitutto rivolgersi all'Autorità Giudiziaria per riuscire ad ottenere un titolo esecutivo dal Giudice (decreto ingiuntivo o sentenza, etc. ). Se si è già in possesso di un titolo esecutivo e ci si rivolge ad un avvocato per recuperare il credito, quest'ultimo, dopo aver inviato una lettera di diffida, si avvarrà delle norme, contenute nel libro terzo del codice di procedura civile, disciplinanti il processo esecutivo.
L’attività di recupero crediti è purtroppo materia trattata sempre più frequentemente, non solo in relazione ai rapporti di natura commerciale, ma anche nei rapporti tra privati.
Sempre più spesso è necessario recuperare crediti che un privato vanta nei confronti di un altro privato, quali affitti, recupero somme anticipate, ecc.. .
I rilevanti costi giudiziali (Giudice di Pace – Tribunale) e d’esecuzione (Ufficiale Giudiziario) richiedono un’attenta e preventiva analisi dei costi / benefici circa l’opportunità di intraprendere l’attività di recupero crediti.
Per questo, lo Studio Legale Avvocati Associati Minelli Vancini di via Ragazzi del ‘99 a Bologna procede innanzitutto cercando di informare, per quanto possibile, il Cliente circa ogni spesa da sostenere durante l’iter processuale, prima di dare avvio ad ogni successiva azione.
Uno strumento sempre più utilizzato è il ricorso, da parte dei nostri avvocati, all' indagine patrimoniale nei confronti del debitore, con il quale si possono conoscere lo stato di occupazione, la titolarità di beni immobiliari, di veicoli ed in generale di ogni bene in capo al debitore aggredibile da un’azione di recupero crediti.
E’ importante valutare ad esempio, in particolar modo per quanto riguarda le aziende, il recupero fiscale di un credito inesigibile, che potrebbe portare ad un cospicuo risparmio delle imposte.
Nell’agire per il recupero del credito, infatti, deve essere data primaria importanza alla fase preliminare: è cioè necessario, nei limiti del possibile, cercare di trovare un accordo tra il creditore ed il debitore, cercando di verificare effettivamente le concrete possibilità da parte del debitore di poter adempiere alla propria obbligazione, e quindi, di verificare la sua concreta solvibilità.
In secondo luogo, nel caso in cui si decida di concedere al debitore un ragionevole lasso di tempo per adempiere all’obbligazione, è necessario farsi rilasciare idonee garanzie, quali ad esempio concessioni di ipoteche, pegni, ecc..
Il recupero crediti si esercita in tutte le forme previste dalla Legge: recupero stragiudiziale mediante lettere di sollecito (le cosiddette "pre-legali" o "monitorie"), azioni giudiziali costituite da decreti ingiuntivi, precetti, pignoramenti mobiliari e immobiliari o presso terzi, sino alla vendita dei beni o al fallimento o altra procedura concorsuale.
Lo studio legale Avvocati Associati Minelli Vancini di via Ragazzi del ‘99 a Bologna si avvale anche di forme di recupero meno "tradizionali" e più personalizzate, dalle azioni ordinarie ai procedimenti cautelari e altro, in relazione al tipo di incarico.
Per recupero del credito stragiudiziale si intende l'insieme delle attività finalizzate a stimolare il debitore a regolarizzare, in via bonaria, la propria pendenza, attraverso un'attività di sollecitazione, sia epistolare che verbale, eseguita anche mediante contatto diretto con lo stesso. Per il recupero del credito stragiudiziale vengono impiegati, oltre che agenti interni, anche funzionari esattoriali esterni ed agenzie di recupero crediti corrispondenti, competenti per territorio.
Per recupero credito Giudiziale si intende invece l'attivazione, sulla base della documentazione attestante la certezza, la liquidità e l’ esigibilità di ogni singola partita creditoria, delle varie formalità procedurali previste dalla legislazione vigente italiana, culminanti con la sottoposizione al pignoramento di ogni bene, mobile e/o immobile, di proprietà del debitore, fino al pieno soddisfacimento delle pretese azionate.
L’atto con il quale si dà inizio al processo esecutivo di espropriazione forzata è il pignoramento, che consiste in un’ingiunzione al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito indicato i beni che si assoggettano alla espropriazione e i loro frutti: con tale atto si toglie al debitore la disponibilità del bene pignorato.
Il pignoramento è chiamato mobiliare se vengono pignorati beni mobili, immobiliare se vengono pignorati beni immobili, e presso terzi se vengono pignorati crediti del debitore presso terzi o cose del debitore che sono in possesso di un terzo.
Il pignoramento, oltre a produrre l’effetto che il debitore o il terzo pignorato non possono più disporre dei propri beni pignorati, produce anche l’inefficacia, nei confronti del creditore pignorante e dei creditori che intervengono nell’esecuzione, degli atti di alienazione effettuati prima di tale pignoramento, salvi gli effetti del possesso di buona fede per i mobili non iscritti nei pubblici registri, nonché di quelli effettuati prima, quando siano stati iscritti successivamente al pignoramento.
Il pignoramento produce anche l’effetto dell’inefficacia delle cessioni di crediti che siano state notificate al debitore ceduto o da questo accettate successivamente al pignoramento.
RivolgendoVi allo studio legale Avvocati Associati Minelli Vancini di via Ragazzi del ‘99 a Bologna troverete soluzioni alle problematiche legate alla riscossione dei crediti, attraverso un’azione rapida, efficace e professionale: sarete assistiti dai nostri competenti avvocati in tutte le fasi che saranno necessarie, a partire dalla lettera di sollecito fino all’istanza di fallimento e ad una fase stragiudiziale veloce e completa seguirà, nel caso fosse necessario, una fase giudiziale.
Per il recupero crediti la legge appronta diverse procedure, in alcuni casi anche cumulabili tra loro: nel caso in cui il credito sia incorporato in un titolo di credito (cambiale, assegno bancario o altri documenti ai quali la legge attribuisce la medesima efficacia), alla scadenza, questo diviene automaticamente esecutivo, ed è possibile procedere subito ad un'azione di recupero mediante precetto di pagamento; un'altra procedura frequentemente utilizzata è il ricorso per decreto ingiuntivo: si tratta di un ordine di pagamento (o consegna) addebitabile al debitore dal giudice mediante decreto; tale provvedimento può anche essere emesso (o divenire) esecutivo, garantendo al creditore di poter agire immediatamente e coattivamente senza intraprendere un'azione giudiziaria ordinaria. Il decreto ingiuntivo può però essere richiesto solo ove sussistano determinate condizioni: è infatti necessario che il credito consista nella consegna di una somma determinata di denaro o di una quantità determinata di cose fungibili, oppure nella consegna di una cosa mobile determinata. È inoltre necessario che il credito sia provabile mediante prova scritta, dove per prova scritta, idonea alla richiesta di decreto ingiuntivo, si intendono specificatamente (art. 634 c.c.) le polizze e promesse unilaterali per scrittura privata, i telegrammi, gli estratti autentici delle scritture contabili ed, in alcuni casi, la giurisprudenza considera prova scritta anche le fatture commerciali.
Resta infine, qualora non siano esperibili le procedure sopra indicate, il ricorso ad un procedimento ordinario con all'esito una sentenza, volto ad accertare l'esistenza e la consistenza del credito e a condannare il debitore all'adempimento.
Normalmente ogni azione di tipo giudiziario, è preceduta dalla cosiddetta costituzione in mora del debitore, che si sostanzia in un invito al pagamento fatto dal creditore al debitore per iscritto, dalla quale la legge fa scaturire determinati effetti. Oltre a tali mezzi, che intervengono successivamente alla costituzione del rapporto obbligatorio, esistono delle specifiche garanzie, che possono essere inserite all'atto della stipula di un contratto, con lo scopo di aumentare le probabilità che il credito venga onorato.
Lo studio legale Avvocati Associati Minelli Vancini di via Ragazzi del ‘99 a Bologna si occuperà di seguire il Cliente in tutte le fasi necessarie affinché il vostro credito e i vostri interessi risultino pienamente soddisfatti.